Salute e benessere del cane Vita insieme

Senza guinzaglio

20 Aprile 2018
libertà

Primavera. I fiori sbocciano, la natura si apre alla vita, l’aria è frizzantina. Tutto parla di una energia che si rinnova e anche voi la sentite; vi viene voglia di uscire e di godervi tutta questa bellezza facendo una camminata a passo spedito, immersi nella natura. Mentre vi mettete le scarpe da ginnastica il buonumore cresce: tra poco sarete fuori, baciati dal sole, rallegrati dalla vista del verde!

State per uscire e sentite una vocina gentile che dice: “Vengo anche io con te”. Vi girate e vedete vostro nonno, il vostro adorato nonnino. Come dirgli di no? Aspettate con pazienza che si prepari e uscite insieme a lui. Il nonnino, anziano, cammina piano piano e nonostante voi siate comunque contenti di essere con lui, ahimè, la vostra camminata spensierata, a lunghe falcate non potrete farla… e un pochino vi dispiace perché sentite dentro di voi questa grandissima voglia di camminare veloci, quasi di correre.

Ecco, senza offesa per nessuno, ma talvolta per il nostro cane uscire con noi è come per noi uscire con l’amato nonnino…

I nostri cani ci amano tantissimo e passeggiare insieme a noi li rende certamente felici, ma hanno le energie imbrigliate da un guinzaglio che consente loro un raggio di azione di un metro e mezzo e, spesso, si ritrovano accanto ad un conduttore distratto che cammina lentamente perchè sta guardando il telefonino. Certamente non è sempre così, però il cane, con quelle sue splendide quattro zampe, lunghe o corte che siano, con quel suo tartufo impareggiabile e con quella scintilla animale che porta dentro di sé  non è nato per stare al guinzaglio, ma per trottare, correre, galoppare, esplorare, comunicare liberamente… la libertà dal guinzaglio, non è soltanto un’opzione, ma una reale necessità per il cane!

Ovviamente, non possiamo pensare di lasciar libero il cane in zone cittadine, ma noi bresciani siamo molto fortunati perchè abbiamo campagna, boschi, laghi, colline e montagne tutto intorno a noi e possiamo raggiungerli con facilità: quindi, perchè non dare la possibilità ai nostri cani di trascorrere del tempo in totale libertà?

Le motivazioni che ci spingono a non sganciare mai quel benedetto guinzaglio sono tante, eccone alcune:

1- “Io non me la sento di lasciare libero il mio cane perché non torna al richiamo”. Questa motivazione non sta né in cielo né in terra. Il cane non torna quando lo chiami? Insegnagli a farlo! Hai già provato ma non funziona? Probabilmente, una volta esclusa la sordità del cane, o glielo hai insegnato nel modo sbagliato, oppure hai preteso che lo imparasse in poco tempo e poi ti sei arreso. Il cane non solo può imparare a tornare da te, ma può farlo pensando che sia la cosa più bella del mondo!

 

2- “Io non lascio libero il cane perché non ne ha bisogno, uso il flexi e lui può correre” Sapete tutti cosa è il guinzaglio allungabile conosciuto anche come Flexi (marca )? Eccolo: flexi 1 Si tratta di un guinzaglio  probabilmente progettato da un sadico. Sì, perché: per prima cosa il guinzaglio allungabile insegna al vostro cane a tirare, in secondo luogo lo illude di poter correre, quindi il cane si slancia in avanti per poi prendere una gran botta di arresto e dare un bello strattone a voi e, da ultimo, se mal gestito, può provocare brutti  ferimenti ad altri cani e a persone.

 

 

flexi 2

Se avete il guinzaglio allungabile, buttatelo!

 

Come si capisce dalle obiezioni precedenti, il problema principale legato alla scelta di lasciare che il nostro beniamino si goda l’agognata libertà è il controllo che si ha sul cane: se il cane non risponde al richiamo, non si ferma quando glielo chiediamo e, una volta libero, si dimentica della nostra esistenza è logico che non possiamo togliere il guinzaglio; è vero anche che possiamo impegnarci affinchè il cane impari tutte queste competenze, con grande soddisfazione reciproca! Nel frattempo, possiamo sempre utilizzare le aree verdi che il Comune ha approntato per bisogni di libertà e socializzazione dei nostri cani: le controverse aree cani.

3- “Io vorrei lasciarlo libero almeno nelle aree cani, ma sono sporche” In effetti, ci sono aree cani che sono cloache a cielo aperto, grazie alla maleducazione di qualcuno e altre, invece, sono così piccine che farebbero perdere a qualunque cane la voglia di correre. Esistono, però, anche aree di sgambamento davvero molto belle, verdi e ben ombreggiate: frequentate queste ultime. Se l’area cani è l’unica possibilità che il vostro cane ha di correre libero, andateci!

4- “Mi hanno sconsigliato di frequentare le aree cani perché il cane può prendere delle malattie” Scusate, ma il cane l’avete vaccinato? Se sì l’avete già messo al sicuro dalle malattie peggiori. Vi preoccupate perché potrebbe prendere le pulci, le zecche, un virus o altro? Comprensibile, ma anche i bambini che frequentano la scuola prendono di tutto: pidocchi, vermi intestinali, virus e batteri di ogni tipo, però lo consideriamo “parte del pacchetto”. Anche noi adulti, se frequentiamo luoghi affollati possiamo facilmente tornare a casa con qualche malanno. Questa è la vita, non possiamo metterci al riparo da tutto.

L’elenco è lungo, ma qui mi fermo. La cosa bella è che a tutto si può trovare una soluzione.

Se, invece, avete un cane “ubbidiente”, quando potete, prendetevi del tempo e andate con lui per boschi o in aperta campagna, sganciate il guinzaglio e godetevi insieme la piena libertà e il contatto con la natura. Magari, sedetevi in un prato e state ad oziare, per imparare a rallentare e a godervi il presente. Questo vi farà sentire più vicini e farà stare bene entrambi, perché non solo i nostri adorati cani, ma anche noi abbiamo tanto tanto bisogno di verde, di spazi aperti e di cieli immensi.

 

Lascio “la parola” al video che segue: vi spiegherà meglio di quanto abbia fatto io.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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