L’interesse degli italiani verso la medicina non convenzionale è sensibilmente in crescita
Medicina omeopatica, naturopatica, ayurvedica e agopuntura, stanno ricevendo i consensi di un numero sempre maggiore di persone anche per la cura dei loro animali d’affezione.
Oggi vorrei portare l’attenzione sull’agopuntura, dato che ha portato grandi benefici a Piero, il mio cane.
Per trattare l’argomento in modo corretto, riporterò la brochure che la S.I.A.V. (Società Italiana Agopuntura Veterinaria) fornisce ai proprietari di animali al fine di dar loro informazioni circa la pratica clinica in Agopuntura Veterinaria
In questo articolo vedremo:
- Cos’è l’agopuntura
- Come funziona l’agopuntura
- Quali patologie possono trarre beneficio dall’agopuntura
- Cosa ci si può aspettare dal trattamento e quanti sono necessari
- L’agopuntura presenta controindicazioni?
- L’esperienza di Piero
Cos’è l’agopuntura
L’agopuntura veterinaria è la branca terapeutica più conosciuta della Medicina Veterinaria Tradizionale Cinese.
Si esegue attraverso l’inserimento di aghi in punti precisi del corpo dell’animale (detti Agopunti)
Il trattamento agopunturale può essere affiancato da altre tecniche quali, ad esempio, la stimolazione termica degli agopunti (Moxibustione), l’elettrostimolazione degli aghi (Agoelettrostimolazione) o il Massaggio cinese (Tuina)
Come funziona l’agopuntura
La Medicina Cinese ritiene che il corpo umano e quello degli animali siano attraversati da un incessante flusso di energia vitale, chiamato QI, che origina dai principali organi e fluisce lungo un sistema circolatorio di canali detti Meridiani.
Quando questo flusso energetico è fluido e in equilibrio, l’animale gode di buona salute, ma se il flusso è insufficiente o ostacolato, arrivano dolore o malattia.
Attraverso l’attivazione degli agopunti, posti lungo i meridiani, si può stimolare il flusso energetico, operando così un riequilibrio energetico e favorendo migliori condizioni di salute.
Quali patologie possono trarre beneficio dall’agopuntura?
Le patologie che possono essere trattate con successo sono:
- quelle algiche (del dolore)
- osteomuscolari
Si ottengono eccellenti risultati anche nelle patologie genito urinarie, digestive e dermatologiche.
Il trattamento con gli aghi è utile anche
-negli squilibri ormonali
– nelle patologie immunomediate
– nei problemi dell’apparato respiratorio
– nelle patologie comportamentali
– come supporto in problemi cronici
– per limitare gli effetti collaterali durante le terapie dei pazienti oncologici
– per le patologie dei pazienti geriatrici
L’agopuntura regolarizza le funzioni fisiologiche e aiuta a mantenere l’equilibrio armonico del corpo; I Medici Veterinari Agopuntori la utilizzano non solo per trattare le patologie già in atto, ma anche per rafforzare le condizioni fisiche dell’organismo, per prevenire le malattie e per promuovere benessere e salute degli animali.
Cosa ci si può aspettare dai trattamenti e quanti ne servono?
La risposta al trattamento è molto soggettiva perché ogni paziente è unico.
Le reazioni benefiche indotte dall’agopuntura possono mostrarsi dopo le prime 2 o 3 sedute.
Solitamente si consigliano cicli terapeutici di 5 o 6 sedute della durata di circa 30-40 minuti; l’animale viene fatto accomodare in un ambiente tranquillo e confortevole così che possa rilassarsi e trarre il massimo beneficio dal trattamento.
Il piano di trattamento è, logicamente, individuale e si basa sul tipo di patologia, sulla gravità della condizione, sulla durata della malattia e sullo stato psicofisico del soggetto.
Si inizia con trattamenti più ravvicinati, per poi allungare gli intervalli tra un trattamento e l’altro.
L’agopuntura presenta controindicazioni?
L’agopuntura non presenta effetti collaterali in quanto non vengono impiegate molecole chimiche allopatiche, inoltre non esiste possibilità di trasmissione di infezioni perché si ricorre all’impiego di materiali monouso.
L’inserimento degli aghi, in genere, è ben tollerato dall’animale, soprattutto se introdotto da un massaggio.
L’esperienza di Piero
Piero è un cane di taglia grande e ha 10 anni.
In ordine alfabetico, soffre di: artrite, disturbi digestivi, infiammazione cronica dell’intestino (alla “b” ci sarebbe stato bene “brutto carattere”, ma provate voi a fare i simpaticoni quando state sempre male!)
Chiamiamo la Veterinaria Agopuntrice per sollevare Piero da dolori articolari che gli rendono difficile la deambulazione, impossibile una corsetta.
La dottoressa, soprannominata poi “La Fatina”, arriva e Piero, con lei, si sente subito a suo agio; si lascia stendere su una coperta morbida, mettere gli aghi e, accompagnato da una musica rilassante, si appisola mentre noi umane chiacchieriamo.
Il giorno dopo, io e Piero usciamo per la solita passeggiata e noto un passo più sciolto. Arrivati al parco, incontriamo una cagnolina che Piero adora e lui le CORRE incontro. Quasi mi prende un colpo! Da un lato sono sorpresa e felice, dall’altro so che è troppo presto perché lui si metta a fare il ragazzino! Lo chiamo e, quando si gira per guardarmi, ha una luce negli occhi che non vedevo da un po’… è felice.
A malincuore lo devo trattenere perché non vanifichi i primi risultati ottenuti, ma sono indicibilmente contenta per la risposta che ha dato già al primo trattamento.
Con un ciclo di 6 sedute di agopuntura, Piero ha decisamente migliorato il suo stato di salute: lo stomaco non è più gonfio, i dolori articolari sono molto diminuiti e ha gli occhi pieni di una vitalità che temevo perduta.
D’ora in poi, Piero farà dei controlli mensili per cercare di mantenere il ritrovato equilibrio.
La vecchiaia e quel che porta con sé non fanno più paura ora che abbiamo La Fatina che ci accompagna.