DIALOGO SURREALE
Faccio spuntare la testa dalla porta del soggiorno per vedere dov’è LEI; eccola, sta leggendo, seduta sul divano. Credo sia il momento giusto per mostrarle il mio regalo!
Trotterello felice fino al divano.
-Ecco qua.
–“Ecco qua” cosa, Piero?
-Ho terminato di scrivere la lista con i miei buoni propositi per il 2019: un regalo pensato per renderti felice!
–Siamo al 27 APRILE 2020
-Di già??
–Di già
-Ho avuto da fare e poi ho dovuto riflettere molto e noi cani non abbiamo un senso dl tempo come il vostro, va bene?! È un cavolo di regalo fantastico che ti faccio e tu stai a fare la pignola sulle date! Fai valere i propositi per il 2020, va bene? Adesso leggili!
–Hahahaha. Hai ragione, Piero! Sono una brutta persona: fammi un po’ vedere
“Le mie buone intenzioni per il 2019 2020:
- Non cercherò la rissa con gli altri cani maschi (anche se odiosi e meritevoli di morte)
- Non farò la pipì sulla testa del bassotto Orlando, giurando che proprio non l’avevo visto
- Non minaccerò di morte l’omino del corriere Bartolini, ogni volta che viene a consegnare un pacco
- Non farò finta di avere il neurone spento, esibendo uno studiato sguardo vacuo, quando mi chiedi di fare qualcosa che non mi piace (siedi, terra, resta e così via)
- Non farò finta di avere problemi di udito, correndo via orecchie al vento, quando dici “Piero Vieni”
- Non porterò legnetti-trofeo in casa, riducendo il soggiorno peggio di una segheria
- Non farò fetide puzzette a tradimento mentre siamo vicini-vicini
- Non cercherò di uccidere la canna dell’acqua del nonno Giuseppe
- Non farò l’inamovibile macigno ogni volta che andiamo dal veterinario
- Mangerò come un cinghiale impazzito”
-Piero, questo elenco è fantastico! Ti adoro! Un super regalo, ma sai che ti amo anche così…così… così tamarro
-Sì, dai, adesso non fare la svenevole… Questi propositi li ho messi su carta per farteli vedere, ma io me li sono INDELEBILMENTE stampati nel cervello: saranno la mia stella polare per tutto il 2020! Per fortuna siamo già ad Aprile…
–Bravo! Una domanda: “mangerò come un cinghiale impazzito” non è un tuo “must” 365 giorni all’anno? Cosa c’entra con i buoni propositi?
-Sì, beh, quello l’ho messo perché avevo bisogno di mantenere almeno una sana abitudine, in mezzo a tutti questi cambiamenti…
–Ah, ecco! Sai, però che il tuo elenco ha un enorme punto debole? Hai formulato tutte frasi che iniziano con il “Non”; il cervello è impossibilitato a recepire il “non” all’inizio di una frase, perciò è come se non lo vedesse.
-Sono rimasto a “elenco”. Facendola più semplice?
–Intendo dire che il tuo cervello considera tutta la frase come positiva. Per esempio, prendiamo il proposito numero 1: se tu dici “Non cercherò la rissa con gli altri cani maschi” il tuo cervello elimina il “non” e capisce: “CERCHERO’ la rissa con gli altri cani maschi”, quindi tu ti sei, involontariamente, programmato per lanciarti come un demonio contro ogni cane maschio che incontrerai.
-Chiarissimo! Accidenti, ore e ore passate a creare e a memorizzare l’elenco e ormai il mio meraviglioso cervello E’CONVINTO che quelle siano tutte cosa DA FARE e non da evitare!
Che disdetta; me ne dovrò fare una ragione…
–No, dai, puoi sempre sistemarlo.
-Troppo tardi…farò PER SEMPRE tutto quello che c’è in elenco…
-Esagerato! Basta che tu scriva…Ehi, ti sto parlando, dove vai così di corsa?
-Vado dedicarmi al proposito numero OTTO!
–No, Piero, vieni qui!
-NUMERO CINQUEEEEEEEE!!!!
–Pierooooooooooo…
Viva vida amici e Buon Anno a tutti! No, Buona Pasqua! Neanche?
Allora, buona giornata, dal numero 1 al numero10!
Il pensiero di Piero
Ogni cane è fatto a modo suo. Genetica, esperienza, ambiente rendono ognuno di noi unico e irripetibile. Il cane perfetto o la vostra idea di cane perfetto, spesso, ci calza come un vestito stretto e scomodo; perché è un’idea, mentre noi siamo reali: carne, sangue, bavazza, idee, sentimenti, pulsioni, limiti…
Facciamo il possibile per piacervi, amarvi e compiacervi, ma, a volte, per quanto ci sforziamo, non ce la facciamo a essere il meraviglioso cane perfetto che vorreste; a volte dentro di noi, c’è una forza, che spinge ineluttabilmente e ci porta a esibire comportamenti sgraditi a voi, ma giusti e inevitabili per noi.
Io ammiro il cane che ha la forza e il coraggio di esprimere con tutto sé stesso quello che è, chiedendo che il rispetto sia il primo passo verso una reciproca comprensione e verso uno sforzo per migliorare.
Non tutti i cani nascono in situazioni idilliache, da genitori fantastici e vivono vite meravigliose: certi di noi hanno ombre che non si dissiperanno mai.
Ogni giorno, ogni santo giorno, anche io lotto contro le mie ombre, ma sono felice perché non sono solo, perché c’è LEI.
LEI che adesso, dopo aver buttato via la sua idea di cane perfetto, mi ascolta e mi capisce, mi sostiene nei miei giorni difficili e ride con me quando sto bene.
Io accetto i suoi limiti, LEI i miei e, come veri compagni, camminiamo insieme giorno dopo giorno.
Il pensiero di LEI
È uguale al tuo, Piero.