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Giulia Piardi

Il cucciolo

Un cucciolo a casa

4 Marzo 2016
Un cucciolo a casa

Un cucciolo a casa vostra.

Arrivato dopo lunghe riflessioni o inaspettatamente, scelto in allevamento o tra mille randagini bisognosi, non importa; è a casa vostra e resterà con voi per tutta la sua vita. Inizia, dunque, una grande avventura, l’avventura di un’amicizia destinata a diventare sempre più profonda.

Chi accoglie un cucciolo per la prima volta potrebbe trovarsi in difficoltà nello scegliere il “corredo “ per il nuovo arrivato. Basta entrare in un negozio per animali, anche di medie dimensioni, per impallidire di fronte alla vastissima scelta che ci si trova di fronte: decine e decine di collari, guinzagli, cuccette, cibi, premietti, spazzoline e spazzolette, giocattoli…

Vediamo insieme quali sono i principali articoli da acquistare.

  1. Innanzitutto, saranno necessarie due ciotole, una per l’acqua e l’altra per il cibo. Da preferire quelle in acciaio inox perché sono più igieniche e contro ogni tentazione di mordicchiamento. La ciotola dell’acqua non dovrà mai essere colma fino all’orlo e dovrà essere pulita ogni giorno, non semplicemente riempita con nuova acqua. Lasciate sempre l’acqua a disposizione del vostro cucciolo e non fate l’errore di togliergliela sperando che così faccia meno pipì! Anche la ciotola per il cibo andrà ben pulita dopo ogni pasto. Non lasciate al cucciolo la ciotola del cibo sempre piena e a disposizione, ma consegnategliela al pasto e ritiratela quando il cucciolo avrà terminato di mangiare.
  2. La pappa. Acquistate la pappa che il cucciolo è abituato a mangiare. Non cambiategliela appena arriva a casa vostra. Consultatevi sempre con l’allevatore o con il vostro veterinario per una scelta corretta.
  3. Sarà, poi, necessario prendere una comoda cuccia. Sceglietela imbottita, in modo che il cucciolo sia ben isolato dal pavimento. Non serve prenderne di particolarmente costose, basta che sia comoda e confortevole. Posizionatela in un luogo tranquillo e protetto, mai dove ci sia un continuo via vai o , comunque, nei luoghi di passaggio. Il cucciolo, nel suo giaciglio, si deve sentire al sicuro e deve poter riposare indisturbato. Pertanto tutti i membri della famiglia dovranno lasciarlo stare quando lui deciderà di rifugiarsi nel suo angolino. Soprattutto, ricordate di non disturbare mai il sonno del vostro cagnolino.

Magari, durante i primi giorni, tenete la cuccia vicino al vostro letto, la notte. Il cucciolo arriva in un nuovo ambiente ed è spaesato, era abituato a dormire con i fratelli e si ritrova solo…Non relegatelo in una stanza, solo, al buio. Tenetelo accanto a voi e fategli sentire la vostra presenza. Questa gentilezza non farà di lui un mostro che non riuscirete più a scacciare dalla vostra camera da letto!

  1. Collarino e guinzaglio. Prendete un collarino comodo e abituate il vostro cucciolo a portarlo poco per volta. Preferite un guinzaglio di nylon o di pelle e scartate quelli di metallo. Quando il cucciolo sarà pronto per fare le prime passeggiate, prendetegli una pettorina del tipo ad “acca”; attenzione a non scegliere quelle che sfregano sotto le ascelle del cane perché irritano le ghiandole ascellari e costringono il cucciolo ad un’andatura scorretta. Collare, guinzaglio e pettorina andranno fatti conoscere al nostro cucciolo con gradualità e non imposti con modi bruschi.
  2. Giocattoli! Ce ne sono davvero di tutte le forme e dimensioni, ma questo serve più a stimolare l’attenzione del padrone che quella del cane! Comunque, la scelta del giocattolo dipenderà innanzitutto dalle dimensioni della boccuccia del vostro cucciolo e da quanto il cucciolo sembri un incrocio tra un cane e un pirana. Anche i giochi vanno proposti e fatti conoscere e non devono essere semplicemente oggetti lasciati a disposizione del cucciolo: sono da condividere! Attenzione ai giocattoli “fai da te”: bellissimo lo straccetto per fare il “tira e molla”, ma non dategli delle vecchie scarpe da mordicchiare, altrimenti rischiate che si mangi anche quelle belle e costose…lui come fa a capire la differenza?
  3. Premietti e ossicini da sgranocchiare.
  4. Spazzola adatta al suo tipo di pelo. Non prendetela a caso, ma fatevi consigliare. Abituate fin da subito il cucciolo ad essere spazzolato. Fatelo con gentilezza e per breve tempo.
  5. Trasportino. Da molti visto come una crudele gabbia, è invece uno strumento indispensabile per far viaggiare sicuro il nostro cucciolo e, se ben gestito, può diventare una tana sicura che piacerà tantissimo al vostro cagnolino.

Questo è tutto ciò che può servire ad un cucciolo che arriva in una nuova casa. Ricordate, però, che a lui non interesserà il collare con gli strass o la ciotola in tinta con i soffitti affrescati; a lui interesserete solo voi, quindi siate presenti ed accuditelo con amore.

 

Cani e legislazione

Cani in città: la normativa vigente

3 Novembre 2015
Cani in città

Cani in città: nel settembre 2013, venne pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale un’ordinanza del Ministero della Salute, il cui scopo era quello di imporre precisi obblighi ai proprietari di cani.

Nonostante siano trascorsi due anni, ancora molti proprietari ignorano quali siano tali obblighi, pertanto ricordiamo i più importanti.

Innanzitutto, non è più possibile utilizzare guinzagli molto lunghi, che creino una grossa distanza tra cane e conduttore. La lunghezza massima consentita è di m1,50 durante le passeggiate nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico; sono ovviamente, escluse le aree cani

E’ fatto altresì obbligo di munirsi di museruola, rigida o morbida, da poter far indossare al cane qualora lo richiedano le autorità competenti, oppure in caso di rischio per l’incolumità di persone e/o cani.

Tra gli obblighi è presente anche quello di raccogliere le feci del proprio cane; pertanto bisogna dotarsi di strumenti idonei alla raccolta.

I frequenti incidenti che si sono registrati nel corso degli anni, dovuti alla non corretta gestione del cane da parte del conduttore,ha portato anche all’istituzione di corsi che certifichino la capacità del proprietario di gestire il cane.

Ai frequentatori di questi corsi per diventare proprietari responsabili, viene rilasciato il famoso “Patentino”. Il corso fornisce nozioni relative alla normativa vigente, ma soprattutto fornisce importanti informazioni etologiche e fisiologiche del cane che possano aiutare il proprietario a gestire correttamente il proprio amico a quattro zampe.

Tali corsi dovranno essere organizzati dai Comuni e saranno facoltativi e gratuiti per coloro che desiderano conoscere più approfonditamente il proprio cane; saranno, invece, obbligatori e a pagamento per coloro che possiedono un cane con pregresse manifestazioni aggressive o che sia stato dichiarato a “rischio elevato” dal servizio veterinario della ASL:

La novità più importante è però questa: chi ha un cane è responsabile civilmente e penalmente dei danni provocati dall’animale. A tale proposito l’ordinanza è molto chiara: “Il proprietario di un cane è responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso.”

Molto importante anche anche che “Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo” . In pratica, la persona che tiene in custodia il cane ne diventa responsabile. Da qui, l’importanza di affidare il cane a persone che siano in grado di gestirlo correttamente e che siano consapevoli della responsabilità che si assumono.