Cani e legislazione

Cani in città: la normativa vigente

3 Novembre 2015
Cani in città

Cani in città: nel settembre 2013, venne pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale un’ordinanza del Ministero della Salute, il cui scopo era quello di imporre precisi obblighi ai proprietari di cani.

Nonostante siano trascorsi due anni, ancora molti proprietari ignorano quali siano tali obblighi, pertanto ricordiamo i più importanti.

Innanzitutto, non è più possibile utilizzare guinzagli molto lunghi, che creino una grossa distanza tra cane e conduttore. La lunghezza massima consentita è di m1,50 durante le passeggiate nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico; sono ovviamente, escluse le aree cani

E’ fatto altresì obbligo di munirsi di museruola, rigida o morbida, da poter far indossare al cane qualora lo richiedano le autorità competenti, oppure in caso di rischio per l’incolumità di persone e/o cani.

Tra gli obblighi è presente anche quello di raccogliere le feci del proprio cane; pertanto bisogna dotarsi di strumenti idonei alla raccolta.

I frequenti incidenti che si sono registrati nel corso degli anni, dovuti alla non corretta gestione del cane da parte del conduttore,ha portato anche all’istituzione di corsi che certifichino la capacità del proprietario di gestire il cane.

Ai frequentatori di questi corsi per diventare proprietari responsabili, viene rilasciato il famoso “Patentino”. Il corso fornisce nozioni relative alla normativa vigente, ma soprattutto fornisce importanti informazioni etologiche e fisiologiche del cane che possano aiutare il proprietario a gestire correttamente il proprio amico a quattro zampe.

Tali corsi dovranno essere organizzati dai Comuni e saranno facoltativi e gratuiti per coloro che desiderano conoscere più approfonditamente il proprio cane; saranno, invece, obbligatori e a pagamento per coloro che possiedono un cane con pregresse manifestazioni aggressive o che sia stato dichiarato a “rischio elevato” dal servizio veterinario della ASL:

La novità più importante è però questa: chi ha un cane è responsabile civilmente e penalmente dei danni provocati dall’animale. A tale proposito l’ordinanza è molto chiara: “Il proprietario di un cane è responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso.”

Molto importante anche anche che “Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo” . In pratica, la persona che tiene in custodia il cane ne diventa responsabile. Da qui, l’importanza di affidare il cane a persone che siano in grado di gestirlo correttamente e che siano consapevoli della responsabilità che si assumono.